Non vi è alcun aumento delle tasse nella riforma dei dati catastali: l’articolo 6 della legge delega lo dice espressamente.
L’idea di centrodestra che abbiamo noi è quella di una politica in grado di valutare le cose nel merito, avendo il coraggio di dire che un aggiornamento dei dati catastali (che non è una riforma del catasto) era necessario per sanare iniquità e ingiustizie e che non è previsto in maniera esplicita, in alcun modo, un aumento della tassazione fiscale sulla casa. Ripeto il comma 2 dell’art. 6 specifica nel modo più chiaro possibile “che in nessun caso le nuove informazioni raccolte possono essere usate ai fini fiscali”.
Da sempre siamo contro una tassazione iniqua e ingiusta della casa e ci continueremo a battere per questo ma questo non è l’oggetto dell’art. 6.
Siamo lealmente nel centrodestra ma non siamo per una politica che fa demagogia e che premia le ingiustizie.
On. Maurizio Lupi
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L’aggiornamento del catasto non va assolutamente letto come un aumento delle tasse sugli immobili.
È scritto con estrema precisione all’interno del provvedimento, nessun nuovo balzello.
Dopo oltre dieci anni è invece necessario procedere ad un rinnovato censimento degli immobili presenti nelle nostre città. Il Governo ha approvato all’unanimità il provvedimento, fare imboscate in Aula e in Commissione è poco rispettoso.
Se qualcuno pensa ad una crisi di governo esca allo scoperto e lo dichiari pubblicamente. In questo momento, con tutti i problemi che attraversano il Paese e nel mezzo di una guerra, sarebbe davvero un atto irresponsabile.
On. Alessandro Colucci