“Oggi voglio parlare di due comunisti che hanno avuto due esiti diversi nella loro vita: uno è stato Imre Nagy, capo del governo ungherese che ha deciso di avviare una rivoluzione al fine di dare inizio a una democratizzazione del paese; tuttavia i carri armati sovietici arrivarono e soffocarono violentemente la rivolta e lui fu impiccato il 16 giugno 1958. L’ altro comunista è Giorgio Napolitano cheha avuto una sorte più benevola ed è stato anche presesidente della Repubblica. Ebbene, al momento della rivoluzione ungherese, Napolitano scrisse che le forze armate russe avevano riportato la pace in Ungheria. Aveva ragione: hanno portato la pace eterna soprattutto per Imre Nagy.”
On.Renzo Tondo